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Esplorazioni e scienza al Civico Museo del Mare di Trieste

Domenica 8 dicembre, presso il Civico Museo del Mare di Trieste, si è tenuto l’evento Viaggio dei naturalisti intorno al mondo, un’occasione per esplorare le straordinarie scoperte delle grandi spedizioni marittime che hanno segnato la storia della scienza e dell’umanità.
Marco Paparot, biologo e naturalista, ha accompagnato il pubblico in un viaggio attraverso i secoli, con l’intento di evidenziare i legami tra navigazione, scoperte scientifiche e impatti culturali.

I Fenici e il cedro del Libano
L’evento si è aperto con un tributo ai Fenici, celebri navigatori del Mediterraneo, e al loro utilizzo del cedro del Libano, il cui legno, resistente e profumato, veniva impiegato nella costruzione delle imbarcazioni cruciali per le esplorazioni marittime e i commerci di quel tempo. Paparot ha chiarito la differenza botanica tra il cedro del Libano (Cedrus libani) e il cedro da frutto (Citrus medica). Infatti, il primo, originario del Medio Oriente, appartiene alla famiglia delle Conifere, è maestoso, sempreverde, ha foglie aghiformi, non è edibile perché produce pigne; il secondo, invece, originario dell’Asia meridionale, è un piccolo albero che fa parte degli agrumi, con frutti edibili e foglie ovali.

La navigazione degli Egizi
Successivamente, il focus si è spostato sull’antico Egitto, dove le imbarcazioni fluviali in papiro rappresentavano un mezzo essenziale per il commercio e il trasporto lungo il Nilo. Questi natanti leggeri, costruiti con materiali locali, hanno permesso agli Egizi di sviluppare una civiltà fiorente e una tradizione navale. Esistono ritrovamenti, come la Barca Solare di Cheope, risalente al 2500 a.C., lunga più di 40 metri e rinvenuta accanto alla Grande Piramide di Giza, che dimostrano anche l’utilizzo del legno di cedro per la costruzione delle imbarcazioni da parte di questa importante Civiltà.

Riproduzione nave fenicia esposta al Civico Museo del Mare di Trieste

Le esplorazioni delle Americhe
Un capitolo fondamentale della visita guidata ha riguardato le esplorazioni verso le Americhe, che hanno introdotto in Europa alimenti rivoluzionari come il pomodoro, la patata e il mais. Durante l’evento, si è discusso di come queste piante apparissero nelle loro varietà originali: il pomodoro era giallo, piccolo e acido, la patata irregolare e spesso tossica, mentre il mais aveva spighe molto più ridotte rispetto a quelle odierne. La loro trasformazione nel tempo ha rappresentato un cambiamento epocale per la dieta e l’economia europea.

Lo scorbuto e James Lind
Durante i lunghissimi periodi di viaggio che i navigatori dovevano affrontare, accadeva che molti di loro si indebolissero progressivamente, accusando sintomi come emorragie, irritabilità, perdita di peso, fino, in molti casi, a morire. Questa malattia, chiamata successivamente scorbuto – come ha spiegato Paparot – era causata da una forte carenza di vitamina C poiché, sulle navi, non c’erano a disposizione verdure e frutta fresche. Lo scorbuto venne studiato e combattuto grazie all’opera pionieristica di James Lind, medico scozzese della marina da guerra inglese vissuto nel ‘700, il quale dimostrò l’efficacia degli agrumi nella sua prevenzione. Tale scoperta ha rappresentato una svolta per la medicina e per la sicurezza dei viaggi marittimi.

James Cook e la mappatura del Pacifico
Durante la visita guidata, non poteva mancare un tributo a James Cook, le cui tre spedizioni nell’Oceano Pacifico hanno ampliato enormemente le conoscenze geografiche e scientifiche dell’epoca. Tra i suoi contributi principali, si ricordano la mappatura della Nuova Zelanda e dell’Australia e la scoperta delle Hawaii. Riguardo al contributo dal lato scientifico-naturalistico, si deve ai viaggi di Cook, l’introduzione in Occidente di numerose piante, tra cui l’eucalipto, le cui proprietà antisettiche, balsamiche e anticatarrali hanno visto e vedono tuttora il suo impiego in medicina.

Charles Darwin e la HMS Beagle
Un momento clou è stato dedicato al viaggio dell’HMS Beagle, durante il quale Charles Darwin, allora giovane naturalista presente sul brigantino, per una serie di circostanze, non come naturalista di bordo bensì come accompagnatore del comandante Fitzroy, raccolse le osservazioni che avrebbero portato alla formulazione della teoria dell’evoluzione per selezione naturale. I campioni e i dati raccolti durante questa spedizione hanno segnato, come tutti sappiamo, una pietra miliare nella storia della biologia.

Riproduzione del brigantino HMS Beagle esposta al Civico Museo del Mare di Trieste

John Kirk e le scoperte botaniche
Marco Paparot ha parlato ha dedicato anche un approfondimento al contributo di John Kirk, medico ed esploratore britannico, noto per le sue ricerche in Africa. Tra le sue scoperte più significative, spicca lo studio della pianta Strophanthus hispidus, il cui estratto, utilizzato per veleni da freccia, ha aperto la strada a successivi sviluppi in ambito cardiovascolare.

La Fregata Novara
L’evento si è concluso con il racconto dell’impresa della fregata Novara, la prima nave austriaca a compiere il giro del mondo (1857-1859). Questa spedizione, voluta dall’arciduca Ferdinando Massimiliano, ha contribuito a costruire le collezioni scientifiche della città di Trieste, arricchendo il patrimonio culturale e naturalistico dell’Impero Austro-Ungarico.

La bussola
Rispondendo alle domande e curiosità dei partecipanti, Paparot ha anche parlato di alcuni degli strumenti che nel corso del tempo hanno rivestito un ruolo cardine per il progresso nei viaggi e che sono legati alla botanica. Uno di questi è la bussola il cui termine italiano ‘bussola’ indicava una piccola scatola o contenitore. In origine, la bussola era costituita da un ago magnetico sospeso su un cardine, conservato all’interno di una scatola di legno di bosso, da cui probabilmente prende il nome, per proteggerlo dalle intemperie e dalle vibrazioni. La sua invenzione, attribuita alla Cina, ha trasformato le esplorazioni, rendendo possibili rotte più sicure e precise anche lontano dai riferimenti terrestri.

Per chi non ha potuto partecipare, ci auguriamo che questo articolo, non esaustivo, sia comunque riuscito a trasmettere almeno una parte del fascino e del valore di queste straordinarie esplorazioni, offrendo uno spunto per scoprire e riflettere sulle meraviglie del nostro passato scientifico che grazie al coraggio e all’impegno di chi ci ha preceduto, ha permesso di progredire in tutti i campi.

Nota: L’evento VIAGGIO DEI NATURALISTI INTORNO AL MONDO si inserisce all’interno del progetto F.L.O.R.A. – Fantasia nei Laboratori e negli Orti per il Rispetto dell’Ambiente – curato da Ecothema soc. coop. soc. – che, avviato a ottobre 2024 e finanziato dalla Regione Friuli-Venezia Giulia (Avviso Divulgazione Scientifica approvato con DGR 1673/2023, per l’annualità 2024), prevede anche attività che promuovano la conoscenza e la consapevolezza ambientale nell’educazione dei giovani e nella comunità in generale.

Nella galleria alcuni momenti dell’evento. Tutte le immagini presenti in questo articolo sono a cura dello staff di Ecothema.

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‘Onde di Storia’ al Museo del Mare di Trieste

Siete pronti a navigare attraverso le onde della storia? Noi di Ecothema, concessionaria dei servizi didattici dei Musei Civici Scientifici di Trieste, siamo felici di presentare la rassegna Onde di Storia, una serie di visite guidate dedicate alla scoperta del Museo del Mare – ala Nord presso il Magazzino 26 in Porto Vecchio. Gli eventi, programmati per aprile e maggio 2024, invitano il pubblico a esplorare il legame intrinseco tra Trieste e il suo mare. Grazie ai numerosi reperti che arricchiscono il museo, si analizzerà come l’evoluzione portuale abbia plasmato la storia e lo sviluppo urbano della città.

Locandina appuntamenti ‘Onde di Storia’

La rassegna prenderà il via domenica 14 aprile, dalle 10.30 alle 12.00, con la visita Trieste e il Porto: evoluzione di una città. Il percorso narrerà la trasformazione del porto triestino, dalle sue origini ai giorni nostri, indagando come il commercio marittimo e le necessità logistiche abbiano modellato il profilo del capoluogo giuliano.

Il secondo appuntamento è fissato per sabato 11 maggio, dalle 10.30 alle 12.00, con La navigazione del passato e del presente. Questa visita guiderà i partecipanti attraverso la storia della navigazione, dalle epoche greco-romane fino all’era moderna, mettendo in luce le evoluzioni tecniche e gli importanti contributi dell’Impero austriaco nel campo marittimo.

La rassegna si concluderà domenica 26 maggio, sempre con orario 10.30-12.00, e si affronterà il tema Compagnie di navigazione. Esplorando l’ascesa di Trieste come nodo marittimo cruciale, il percorso metterà in evidenza come aziende storiche abbiano interpretato e cavalcato le onde di un mercato globalizzato, contribuendo significativamente all’economia locale e alla sua storia.

A guidare i partecipanti in questi avvincenti viaggi storici sarà il giornalista e storico locale Zeno Saracino, che darà vita al nostro patrimonio marittimo con curiosità e aneddoti affascinanti.
Non vi resta quindi che prenotare il vostro posto e immergervi in queste storie marittime indimenticabili. Ci vediamo al Museo del Mare – ala Nord!

Costo visita guidata a cura del concessionario: 8€ adulti, 5€ bambini (dai 6 ai 12 anni compresi), gratuito per i più piccoli. L’ingresso al museo è gratuito per tutti. Per informazioni dettagliate e prenotazioni contattare Ecothema all’indirizzo e-mail: ecothema@gmail.com o al numero telefonico: +39 320 2753277

Testi e immagini a cura dello Staff Ecothema

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Dialoghi di Scienza: Un Viaggio alla Scoperta delle Meraviglie Scientifiche

Per chi già ci conosce sa che al cuore della missione di Ecothema c’è da sempre la passione per la divulgazione scientifica, l’educazione ambientale e la didattica museale. Perciò siamo felici di annunciare il lancio del nostro nuovo ciclo di attività divulgative: “Dialoghi di Scienza”. Si tratta di cinque incontri che inizieranno mercoledì 29 novembre 2023 per concludersi mercoledì 27 marzo 2024 e che avranno luogo presso il Museo Civico di Storia Naturale di Trieste in via dei Tominz 4. Sono un invito aperto a tutti per esplorare e comprendere meglio il mondo affascinante della scienza e restare aggiornati sulle scoperte più recenti. 
La scienza non è solo una materia di studio; è una finestra sul mondo, un modo per capire la vita, l’universo e tutto ciò che ci circonda. “Dialoghi di Scienza” nasce dalla volontà di Ecothema di rendere la scienza accessibile e coinvolgente per tutti, indipendentemente dall’età o dal bagaglio culturale. Intendiamo sfidare le percezioni comuni e stimolare curiosità e meraviglia verso gli argomenti scientifici. 

Il calendario degli appuntamenti

Gli appuntamenti

Per ciascun incontro, abbiamo coinvolto esperti nei rispettivi campi – paleontologi, biologi, antropologi – per guidare il pubblico in questi viaggi di scoperta. Ad ogni evento abbiamo abbinato una visita guidata nelle sale espositive del Museo di Storia Naturale, permettendo così un apprendimento vivace e coinvolgente.  Crediamo fermamente che la conoscenza sia un bene prezioso e che la divulgazione scientifica sia essenziale per una società più consapevole e informata. 

Gli argomenti trattati spaziano dalle origini dell’uomo, compiendo un viaggio, assieme al biologo Marco Paparot, attraverso le più recenti scoperte nel campo della paleoantropologia, con interesse specifico alle nuove teorie che hanno rivoluzionato la nostra comprensione di questo tema, alle affascinanti farfalle, grazie all’incontro con il giornalista scientifico Eugenio Melotti che sensibilizzerà sulla salvaguardia degli insetti, spesso trascurati nelle discussioni ambientali, e dedicherà un focus ai lepidotteri e al loro ruolo nell’ecosistema. Sempre Marco Paparot ci parlerà di evoluzione delle specie esplorando le idee e i fraintendimenti comuni sull’evoluzione per selezione naturale, con una riflessione sulle moderne interpretazioni scientifiche del concetto. Ci sarà un approfondimento sull’ uomo di Neanderthal con l’antropologa Alice Testa, con la quale si analizzerà la vita di questa affascinante specie umana e il suo rapporto con l’Homo sapiens, andando a contestualizzare e chiarire i concetti spesso fraintesi e discutendo sui più recenti ritrovamenti fossili e reperti di DNA. Il ciclo di incontri si concluderà con il geologo Kevin Milocco che parlerà del coccodrillo preistorico Acynodon, un fossile eccezionale del Villaggio del Pescatore e spesso oscurato dalla fama dei dinosauri. Si esploreranno le sue caratteristiche uniche e il suo ruolo nell’ecosistema del Cretaceo. 

Ogni appuntamento prevede una presentazione nella sala incontri e una visita guidata agli spazi espositivi del Museo di Storia Naturale attinenti al tema trattato, per rendere l’esperienza il più possibile immersiva e formativa. 

Per informazioni e prenotazioni:
E-mail: ecothema@gmail.com 
Tel.: +39 320 2753277 (Marco Paparot) | +39 339 4580197 (Dorian Lorenzutti) 

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Museo del Mare, ala Nord: una gemma nel Porto Vecchio di Trieste

Trieste ha aperto le porte dell’ala Nord del Museo del Mare – un affascinante spazio nel cuore del Porto Vecchio e ubicato nello storico Magazzino 26 – il 3 ottobre 2023 segnando un importante momento nella storia culturale della città.

Ingresso del Museo del Mare

La genesi del Museo si radica nell’idea del 2017 di creare un Polo Museale nel Porto Vecchio, costituito da tre edifici storici: la Sottostazione elettrica, la Centrale idrodinamica e il Magazzino 26. Un’intesa tra il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Comune di Trieste e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale ha reso possibile la visione di “Porto Vivo Trieste”, un audace progetto di riqualificazione urbana.

Nel 2018, il Magazzino 26 è stato selezionato come sede ideale per il Museo del Mare. La struttura, vasta e storica, ha subito una metamorfosi. La parte museale dell’ala Nord, si propone come anticipazione temporanea del Grande Museo del Mare che andrà ad occupare l’ala Sud destinata a un progetto dello Studio dell’architetto Guillermo Vázquez Consuegra. L’ala Nord del Magazzino 26, fin dal 2020 è stata convertita in uno spazio museale ed espositivo. Essa ospita ora l’Immaginario Scientifico, il “Deposito a vista” sul Lloyd austriaco e triestino, il “Magazzino 18”, e naturalmente il Museo del Mare al terzo piano.
Il design interno riflette un’idea di “Depositi Accessibili”, trasformando lo spazio museale in un vivace laboratorio/backstage. Il layout invita i visitatori a intraprendere un viaggio di scoperta: dallo spazio introduttivo, all’area deposito e laboratoriale, fino all’area espositiva. Quest’ultima organizzata con contenitori per opere d’arte, configurabili per vari scopi.

Il Museo del Mare, originariamente fondato nel 1904, dopo la chiusura della sua sede di Campo Marzio nel 2019, rende quindi ora visibili le proprie preziose collezioni al Magazzino 26. La storia marittima di Trieste è raccontata attraverso modelli di navi, strumenti di navigazione, filmati e fotografie. La ricchezza del Museo è anche evidenziata dalle donazioni private, che contribuiscono a narrare storie di famiglie e patrimoni.

Il Museo propone vari servizi, tra cui un’offerta didattica, infografiche e video illustrativi, nonché una biblioteca specializzata. In occasione della “Barcolana 55”, il Museo aprirà le sue porte in via straordinaria dal 4 all’8 ottobre, con orario dalle 10.00 alle 19.00.
Tra le altre iniziative previste per il mese di ottobre, segnaliamo:

  • giovedì 19 ottobre alle ore 17.30 – Presentazione del volume di apertura della collana editoriale del Museo, “Trieste e le sue navi sotto il cielo di Timmel” di Sergio Vatta, presso la sala Luttazzi;
  • sabato 28 ottobre alle ore 14.45 – Partecipazione all’iniziativa dei Musei Scientifici di Trieste “Passeggiando si impara” con l’incontro “In cerca di un approdo. Le rive di Trieste raccontano”.

L’apertura del Museo del Mare, ala Nord, nel Porto Vecchio di Trieste è dunque una testimonianza del profondo legame della città con il mare e della sua continua evoluzione come centro culturale. Come hanno ribadito il Sindaco Roberto Dipiazza e l’Assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo Giorgio Rossi durante la conferenza stampa di presentazione, il Museo del Mare promette di essere una destinazione ricca di attrattiva e imperdibile per residenti e turisti.

👉 Per informazioni aggiornate sul Museo del Mare, cliccare qui

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Civici Musei Scientifici di Trieste

Riprendono le attività presso i Civici Musei Scientifici di Trieste!

Siamo felici di annunciare che riprendiamo le nostre attività presso i Civici Musei Scientifici di Trieste. Dopo la pausa estiva, siamo pronti a tornare e a condividere con voi tutte le novità e le iniziative dedicate agli istituti scolastici e al pubblico in generale.

Open Day per gli Insegnanti – Presentazione dell’Offerta Educativa

Sabato 23 settembre 2023 alle ore 11.00 presso l’Auditorium “Marco Sofianopulo” del Museo Revoltella (Via Diaz 27 – Trieste), avrà luogo la presentazione delle attività didattiche, educative e di divulgazione culturale e scientifica dei Civici Musei del Comune di Trieste.

Interverranno l’Amministrazione Comunale e i rappresentanti di ADMaiora srl, concessionari dei servizi per i Civici Musei Storici e Artistici e noi di Ecothema Soc. Coop., concessionari dei servizi per i Civici Musei Scientifici.

In questa occasione verrà illustrato il ventaglio di offerte educative pensate, in particolare, per le attività rivolte alle scuole di ogni ordine e grado.

I nostri team, rispettivamente di ADmaiora e di Ecothema,  saranno lì per rispondere a tutte le vostre domande e per darvi un’anteprima di ciò che abbiamo pianificato per i prossimi mesi.

Per partecipare all’incontro è necessario iscriversi compilando il modulo online disponibile cliccando sul bottone qui sotto

Per ricevere maggiori informazioni ed effettuare prenotazioni di attività didattiche, educative e di divulgazione scientifica presso i Civici Musei Scientifici di Trieste, potete contattarci telefonicamente al numero (+39) 320 2753277 o via posta elettronica all’indirizzo ecothema@gmail.com